Il tè e le donne

Non c’è nulla di più femminile del tè.
Nella diffusione della bevanda cinese in Europa il ruolo delle donne è stato fondamentale. E che donne…Due regine di Inghilterra.
La prima è Caterina di Braganza, moglie di Carlo II che lo introduce a corte dal Portogallo e la seconda è Maria Beatrice d’Este, moglie di Giacomo II Stuart.
Attenti non ci sono solo regine. Nei tea gardens londinesi il tè è bevuto da tutti e sono sempre le donne, di tutte le classi sociali, a diffonderlo ed a trasformare il tè da un infuso dotato di proprietà medicamentose in un evento sociale.
L’amante dell’ammiraglio Nelson, una affascinante e talentuosa cantante che era riuscita a farsi sposare da Lord Hamilton per la sua capacità di destreggiarsi con abilità nella preparazione del tè, rappresenta la versione interclassista della passione per il tè. Lei di umile origine, in grado di muoversi con affascinante naturalezza, tra i potenti dell’epoca. Anche in questo caso sono l’infuso e la cerimonia del tè a fare da catalizzatori di eventi.
E non ci sono solo eventi frivoli e occasioni mondane innescate da una tazza di tè in compagnia di donne. La rivoluzione americana è partita da una riunione di donne in casa di una piantatrice di zucchero della Nord Carolina, una indomita Penelope Barker, che promuove il primo boicottaggio ufficiale di merci di importazione inglese, l’Edenton Tea Party
Le prime mosse ufficiali dopo il Boston Tea Party di poco tempo prima in cui la rivolta spontanea dei coloni si accompagna al rovesciamento nel porto di Boston di numerose casse di tè.
Anche oggi 8 marzo 2023 ci sono donne che in Kenya lottano per affermare i loro diritti di raccoglitrici di tè contro la trasformazione industriale della raccolta che minaccia di essere totalmente meccanizzata trasformando un evento che affonda le sue radici nella storia delle piantagioni in Africa dell’est.