A qualcuno piace caldo

In molti paesi molto caldi, Marocco, Egitto, India, Cina, Giappone, per citarne alcuni, bere tè caldo durante l’estate è normale e fa parte integrante delle culture di quei popoli. Perché più sfortunati di noi? Perché non avevano frigoriferi? Certamente no. Le scelte culturali hanno sempre solide ragioni. Proviamo a spiegarle, riassumendo un classico articolo di fisiologia pubblicato più di dieci anni orsono su una famosa rivista scientifica.

Gli autori decisero di testare se durante una attività fisica di grado da lieve ad elevato il calore dissipato dal corpo degli esecutori si fosse dissipato meglio o peggio a seconda dell’assunzione di acqua fredda o riscaldata a 50 °C. Contro il senso comune, coloro che avevano assunto acqua a 50 °C perdevano dal corpo molto più calore di quelli che avevano bevuto acqua gelata. Perché?

Nel nostro esofago e nello stomaco ci sono dei termostati molto sensibili che reagiscono all’assunzione di una bevanda calda stimolando la produzione di sudore. E con l’evaporazione del sudore la nostra temperatura si abbassa in modo significativo. La stessa cosa non accade a chi assume bevande fredde. Ovviamente, perché per loro non aumenta la produzione di sudore. Ed ecco allora spiegato perché in climi aridi e caldissimi, dove il sudore evapora assai rapidamente, si beve tè caldo tutto il giorno. E come trascurare poi l’effetto stimolante e rinfrancante del tè?  

 

Dalle nostre selezioni dei suggerimenti rinfrescanti da gustare tiepidi o moderatamente caldi per stemperare questa estate.

LIMONE & GELSOMINO

ADRIANA

NOTTE A MARRAKECH

PU - ERH LIME

 

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